UN ALTRO ANNO È PASSATO

Un altro anno è passato ma la strada è ancora lunga

Buongiorno amiche,
oggi 4 agosto è il mio compleanno. Un altro anno è passato, e il resoconto di questo anno trascorso arriva come di consueto.

Quando sei piccola, devi fare i conti con le restrizioni che tutti ti impongono, i genitori in primis. Sei troppo piccola per fare questo, non hai l’età per fare quello. Allora guardi le persone più grandi di te e l’unica cosa che vuoi è diventare grande. Diventare grande e far vedere loro chi sei. E finalmente dire “visto? avevo ragione io”!

Ma gli anni passano, e lo fanno pure tanto, forse troppo velocemente. E alla fine l’unica cosa che impari è che avevano ragione loro, hanno sempre avuto ragione loro. Ma comunque, ti devi prendere tutto il pacchetto, perché sei grande, sei cresciuta, hai fatto degli sbagli, degli errori di valutazione. Per carità, tutto ciò ha contribuito alla tua crescita, sei diventata una persona responsabile, ma comunque ti viene sempre da chiederti:”ma se quella volta avessi ascoltato di più, invece di fare di testa mia, magari ora….”

E’ così alla fine, ad ogni compleanno, ad ogni anno che passa, acquisisci punti esperienza, impari dagli errori e ti poni nuovi obbiettivi.

A volte però la vita ti prende in giro

Purtroppo, a volte la vita ti gioca dei brutti scherzi. Io personalmente ho avuto un’adolescenza problematica. Nel senso che avendo perso la mamma a 11 anni, ho vissuto diversamente rispetto a chi ha avuto entrambi i genitori.
Poi a 25 anni la malattia non ha migliorato la situazione. Gli anni sono passati molto velocemente e la parte della mia vita, in cui avrei dovuto spaccare il mondo, l’ho passata all’ospedale tra mille terapie, paure, belle notizie, illusioni, brutte notizie e via dicendo.

Un altro anno è passato
Io e la vita siamo un po’ così  😆

Ci sono giorni che mi guardo allo specchio e penso che sono diventata una persona fredda e cinica. Mi guardo allo specchio e vedo sempre e solo le cose che non vanno. Ci sono giorni come questo, che uso per capire come e dove ho sbagliato, senza muovermi o impegnarmi più di tanto per migliorare. Insomma sono come un povero criceto sulla ruota, che gira gira e alla fine sta sempre là.

Il mio problema è che ho sempre paura di sbagliare

E’ vero sbagliando si impara, del resto ho imparato a camminare perché sono caduta, ho imparato a cucinare perché ho avvelenato i miei commensali (no scherzo :D), comunque sia, si impara sbagliando. Ma come la mettiamo quando sbagli, impari di aver sbagliato, ma non impari a smettere di sbagliare?

Nella quasi totalità delle volte, il mio sbaglio è sempre uno, tendo a mollare i vari progetti che inizialmente mi metto in testa di realizzare. E’ vero lascio sempre le cose a metà! Dico io mi costa molto completare qualcosa una volta arrivata a metà dell’opera? Evidentemente si. Porca miseria, sono una rinunciataria!!

Devo imparare che l’ignoto può essere anche bello, non per forza brutto.

Questa è una cosa su cui devo lavorare. Credo di avere paura di andare avanti, di fare il passo successivo. E allora mi chiudo e piano piano torno nel guscio, come i granchi, solo che almeno loro hanno il coraggio di cambiare il guscio!

Capire cosa fare e farlo!

Questo sarà il mio piano. Non starò qui ad elencarvi le cose che vorrei fare. Ma semplicemente ne sceglierò una. Una sola cosa che dovrò portare avanti fino alla fine.
Un altro anno è passato, la lezione di oggi è proprio questa. Smettere di rimandare, smettere di mollare, perché gli anni passati non possono tornare, e quello che abbiamo sbagliato, abbandonato e che ci ha fatto soffrire è alle spalle.
Si pensa al presente perché il futuro sarà bello solo per merito del presente. Del resto la strada è lunga per colui che non smette di camminare… E allora camminiamo, impariamo e miglioriamo!

 

Un abbraccio


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